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Radio Orwell - Radio OFF

Radio Orwell - Radio OFF

29 luglio 2017 Evento passato

Ormea (Apre il link in una nuova scheda)

Giornata dedicata alle arti letterarie, teatrali e musicali - ingresso libero

Nel pomeriggio alle ore 17.30 presso la Sala della Soc. Operaia presentazione del libro 'Radio Orwell' di Fabrizio Benente con l'attore Giancarlo Adorno.

alle ore 21.00 presso l'Arena estiva di Via Bassi concerto 'Radio Off' - cantautori si raccontano

RADIO ORWELL di Fabrizio Benente (De Ferrari Editore)
Radio Orwell non è un giallo. Radio Orwell non è nemmeno un thriller. I colpevoli e le vittime sono immediatamente riconoscibili, fin dalla prima pagina. Ci sono i cattivi, ma di quelli sono pieni i libri. I buoni sono decisamente pochi, mentre i brutti sono numerosi e tengono piuttosto bene la scena. Radio Orwell racconta venti anni di vicende di un paese mediterraneo, dislocato in un tempo e in un dove apparentemente simili al nostro, come accade nella letteratura distopica. Vent’anni sono un periodo lungo e spesso le forme di regime che sviluppano il controllo delle opinioni hanno questo tipo di durata temporale. Mentre la stagione delle riforme volge ad un cupo tramonto, costituendo la trama e l’intelaiatura del libro, i protagonisti di Radio Orwell si raccontano liberamente, si abbandonano alla memoria, intrecciando le loro vite, di indifferenti, di prepotenti, di vittime e di resistenti. Talora i narratori sono inermi, privi di difese, qualche volta si atteggiano da vecchi formidabili guerrieri, ben protetti dalle pareti del Circolo Ricreativo Legabue.
L’Autore
Fabrizio Benente è archeologo, docente presso l’Università di Genova, direttore del MuSel di Sestri Levante. È autore o curatore di volumi di saggistica storico archeologica. Ha curato produzioni multimediali e documentari. Organizza eventi culturali per conto del Museo Archeologico e della Città di Sestri Levante
Sposato con Daniela, vive a Nascio in Val Graveglia, vicino a Chiavari (GE), dove dedica tempo alla cura della vigna e alla conoscenza del bosco. È appassionato collezionista di fumetti e si dedica con impegno al trail running.
Radio Orwell è la sua seconda opera di narrativa. Nel 2011, ha pubblicato la raccolta di racconti “Appunti di viaggio” (Oltre Edizioni), cui ha fatto seguito l’evento a tappe “Defrag: Appunti di Viaggio”, presentato in diversi sedi della Liguria e del Piemonte
Il libro
L'ispirazione orwelliana è dettata dai nostri tempi, dalla nostra quotidianità. L’idea del libro è nata tra il 2010 e il 2012. In quegli anni, io facevo spola tra Israele, Palestina e Turchia. Il rientro in Italia portava sempre un forte senso di disorientamento. L'idea del libro è nata allora, poi è venuta la metafora della radio (libera) come strumento di democratizzazione delle idee. Un’idea degli anni Settanta, forse vecchia, forse anche un poco svilita dalla modernità a dai social.
I ribelli e partigiani delle idee (altro valore fondamentale) che in Radio Orwell reagiscono in maniera molto diversa alla repentina espansione di un potere esercitato sulle opinioni, sulle cose e sugli uomini avevano bisogno di uno strumento di comunicazione. Quindi...perché non riprendere l’idea della radio come strumento di comunicazione "ribelle"? Così, semplicemente, è nato il titolo: Radio Orwell.
La copertina è un regalo della matita graffiante di Stefano Rolli (Il Secolo XIX). La figura archetipo è una sorta di Renzusconi, con tratti “brunovespiani” e una divisa da Ventennio, o da “brillante leader” coreano. Il ragazzo con la fionda che vi saluta dall’ultima pagina sono io, oppure siamo entrambi.
Il libro narra una storia, ma è anche un continuo gioco e un dialogo ironico con il lettore. La sfida è trovare i molteplici rimandi alla letteratura, alla musica, alla cinematografia, al giornalismo. Alcuni sono espliciti, altri sono nascosti…tra le pagine. Bisogna scavare, come fanno gli archeologi…appunto.

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RADIO OFF
Una serata all'insegna della musica cantautorale con alcuni giovani esponenti della scena musicale pavese....Sambiglion e Canìs

Ruben Caparrotta in arte SAMBIGLION, cantautore Vigevanese classe 1989. Muove i primi passi giovanissimo nel Blues, ma dopo qualche anno inizia a comporre brani affacciandosi al cantautorato, raccontando in modo originale una società che lo circonda col primo singolo ANCHE LE MOSCHE INDOSSANO I RAY BAN.
A breve uscirà l'album d'esordio tal titolo TU ERI LI.
Il cantautore è in cerca di una casa ... se discografica meglio

Se esiste una motivazione per la quale accingersi allo scrivere canzoni, questa non è da ricercare ne nella musica ne nella poesia ma in quella strana fregola che avviene tra la melodia le parole e l' armonia: insomma in una forma
artistica che non ha bisogno dei suoipur illustri predecessori per definirsi tale.
Canìs, cantautore di Belcreda, piccola frazione lomellina, come tuttiha ricevuto il cognome e il soprannome dal padre che a sua volta lo ricevette dal nonno.
Il primo disco di Canìs è una sorta di calendario umorale in cui il susseguirsi delle stagioni e i cambiamenti di luce sono la scintilla per divagazioni e dilatazioni dei più svariati tipi.
I giorni brevi di gennaio e la malinconia introspettiva di febbraio si sfogano nella luminosità del cielo di marzo, nel desiderio, nella primavera. I pollini schiacciati a terra dalle incessanti piogge d'aprile sono la premessa per i fiori bianchi dell' acacia e del biancospino in maggio. Il rosso delle ciliegie di giugno fa pensare all'amore così che in Luglio l'arrivo della canicola, del piccolo cane
Sirio, illumina un modo straripante di entusiasmi. Agosto invade ogni spazio coi suoi silenzi inoperosi e carica la molla a un infingardo settembre fatto di teste basse e mietiture finché ad ottobre un' alluvione giunge come per lavar via ogni misfatto. L'autunno contemplativo di Novembre porta tutti ad alzare la testa al cielo cosicché le lunghe notti di dicembre si trasfigurano in una sorta di
notte di tutti i tempi dalla quale ci si sveglierà solo con qualche petardo lanciato a fine mese.
Christian Andreas Doppler nel 1845, accanto ai binari della ferrovia, ascoltò il suono emesso da un vagone pieno di musicisti. Il fenomeno acustico studiato da Doppler fu in seguito il mezzo grazie al quale fu proposta la teoria del big bang; è quindi evidente che il big bang fu teorizzato grazie alla musica.

Costo

Gratuito

Mappa

Indirizzo: Via Angelo Silvio Novaro, 64, 12078 Ormea CN
Coordinate: 44°8'53,8''N 7°54'37,8''E Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)

Contatti

Nome Descrizione
Organizzazione Associazione Culturale Ulmeta
Email associazione.ulmeta@gmail.com
Sito web http://www.ulmeta.it/ (Apre il link in una nuova scheda)
Cellulare 3386570075

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